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Martina Fusaro
Martina Fusaro
ATTRICE
Martina Fusaro
ATTRICE
Martina Fusaro classe 2003, giovanissima attrice di Civitavecchia.

Inizia prestissimo il suo cammino verso la carriera attoriale, la mamma intuendo le sue doti la spinge a frequentare un corso di recitazione teatrale.

La passione è tanta e anche il talento, lo step successivo quindi è il cinema. Martina studia tantissimo e provino dopo provino il suo debutto sul grande schermo non tarda ad arrivare: nel 2021 esce il film “Criminali si diventa” diretto da Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli, qui Martina è la protagonista nei panni di Elettra.

Come è nata la tua passione per il cinema e quando hai deciso di voler diventare un’attrice?

Quando avevo 13 anni sono andata a Teatro con la scuola e ho scoperto un mondo nuovo che non conoscevo. Me ne sono completamente innamorata . Da quel momento ho sfinito mia madre chiedendole di farmi iniziare un corso di recitazione. Dopo 4 anni di Teatro, mi innamoro del Cinema.

Questa mia passione nasce con Andrea Costantini, prosegue con Anna Redi e attualmente sta continuando con Luca Angeletti e il meraviglioso Rec Acting Studio.

Criminali Si Diventa (2021)

Come prepari i tuoi provini e il lavoro sul personaggio che dovrai interpretare?

Di solito inizio con lo studio del personaggio, provo ad “avvicinarmi” a lui senza pensare alle battute. Magari ascoltando una canzone o camminando semplicemente . Una volta mi sono persino legata con lo scotch ad una sedia per provare a capire i movimenti di un personaggio sulla sedia a rotelle! Poi, leggo la scena e costruisco una scaletta mentale, capisco quale scopo ha il personaggio e come vuole arrivarci. Studio le battute senza fissarmi sulle singole parole e provo anche ad improvvisare.

La recitazione ti ha aiutato anche nella tua vita personale? se si quale è la lezione più grande che ti ha insegnato?

La recitazione mi aiuta moltissimo. I personaggi sono le persone che ci troviamo davanti ogni giorno, quindi se studio un personaggio studio una persona. Quando conosco qualcuno, più o meno, so già che tipo sia. Riesco a mettermi nei panni dell’altro… capacità che nella vita un po’ mi manca, nella recitazione riesco ad acquisirla.

A livello attoriale hai punti di riferimento da cui prendi ispirazione?

Amo Jasmine Trinca e Claudia Pandolfi alla follia. Natalie Portman, poi, è il mio punto di riferimento assoluto. Amo le attrici un po’ pazze e cazzute!

Prima esperienza nel cinema  in "Criminali si diventa", raccontaci com'è stato il lavoro con i registi e di preparazione al personaggio

Sono molto soddisfatta del nostro lavoro. Con Luca Trovellesi Cesana, uno dei registi, si è creata una chimica professionale allucinante sin dal primo provino. Riuscivamo a comunicare tranquillamente, mi ha aiutata tantissimo sul set. Alessandro Tarabelli è magnifico, mi ha saputa mettere a mio agio e mi ha insegnato un sacco di cose. Li ringrazio sempre perché hanno creduto in me, mi hanno mostrato cosa significa davvero “essere attrice”.

Il mio personaggio, invece, l’ho iniziato a preparare dal primo provino. Ho letto la sceneggiatura 30 volte e ho provato anche a prendere la patente (alla fine ho guidato lo stesso!).

Tre ruoli che avresti voluto interpretare?

Sicuramente Natalie da giovane in “ Léon”. Matilde in “ Freaks out “, per cui feci il provino a 14 anni tra l’altro! E Amélie nel “Favoloso mondo di Amélie”.

Progetti futuri?

Mi piacerebbe molto girare una fiction , perché la televisione è ancora un mondo a me sconosciuto. Poi, più in là, mi piacerebbe realizzare un sogno nel cassetto: girare un film con Paolo Genovese, il mio regista italiano preferito

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