Inizia prestissimo il suo cammino verso la carriera attoriale, la mamma intuendo le sue doti la spinge a frequentare un corso di recitazione teatrale.
La passione è tanta e anche il talento, lo step successivo quindi è il cinema. Martina studia tantissimo e provino dopo provino il suo debutto sul grande schermo non tarda ad arrivare: nel 2021 esce il film “Criminali si diventa” diretto da Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli, qui Martina è la protagonista nei panni di Elettra.
Questa mia passione nasce con Andrea Costantini, prosegue con Anna Redi e attualmente sta continuando con Luca Angeletti e il meraviglioso Rec Acting Studio.
Di solito inizio con lo studio del personaggio, provo ad “avvicinarmi” a lui senza pensare alle battute. Magari ascoltando una canzone o camminando semplicemente . Una volta mi sono persino legata con lo scotch ad una sedia per provare a capire i movimenti di un personaggio sulla sedia a rotelle! Poi, leggo la scena e costruisco una scaletta mentale, capisco quale scopo ha il personaggio e come vuole arrivarci. Studio le battute senza fissarmi sulle singole parole e provo anche ad improvvisare.
La recitazione mi aiuta moltissimo. I personaggi sono le persone che ci troviamo davanti ogni giorno, quindi se studio un personaggio studio una persona. Quando conosco qualcuno, più o meno, so già che tipo sia. Riesco a mettermi nei panni dell’altro… capacità che nella vita un po’ mi manca, nella recitazione riesco ad acquisirla.
Amo Jasmine Trinca e Claudia Pandolfi alla follia. Natalie Portman, poi, è il mio punto di riferimento assoluto. Amo le attrici un po’ pazze e cazzute!
Il mio personaggio, invece, l’ho iniziato a preparare dal primo provino. Ho letto la sceneggiatura 30 volte e ho provato anche a prendere la patente (alla fine ho guidato lo stesso!).
Sicuramente Natalie da giovane in “ Léon”. Matilde in “ Freaks out “, per cui feci il provino a 14 anni tra l’altro! E Amélie nel “Favoloso mondo di Amélie”.
Mi piacerebbe molto girare una fiction , perché la televisione è ancora un mondo a me sconosciuto. Poi, più in là, mi piacerebbe realizzare un sogno nel cassetto: girare un film con Paolo Genovese, il mio regista italiano preferito