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Alessio Di Domenicantonio
Alessio Di Domenicantonio
ATTORE
Alessio Di Domenicantonio
ATTORE
Alessio Di Domenticantonio è un giovanissimo attore di undici anni che ha iniziato la sua carriera d’attore a cinque anni in "Raffaello – Il principe delle arti". Successivamente ha preso parte alla serie televisiva "L’isola di Pietro", mandata in onda su Canale 5, in cui interpretava il ruolo di Tobia.
Nel 2019 interpreta il personaggio di Lucignolo in "Pinocchio" di Matteo Garrone. Successivamente prende parte a "Mamma qui comando io" di Federico Moccia e a "Il talento del calabrone" di Giacomo Cimini.
Lo vedremo prossimamente al cinema con  La befana vien di notte 2 – Le origini.

Com’è iniziata la tua carriera artistica? Sei giovanissimo, hai frequentato qualche corso di recitazione?

No, a essere sincero non ho mai fatto nessun corso di recitazione. Recitare mi viene naturale. Ho iniziato a lavorare come attore a cinque anni in un film che si intitola Raffaello – Il principe delle arti, in cui interpretavo la parte di Raffaello bambino. Mi è piaciuto moltissimo e ho deciso di continuare.

Raffaello – Il principe delle arti rappresenta il tuo esordio cinematografico come attore. Invece a livello televisivo in quale serie hai preso parte?

La prima serie televisiva a cui ho partecipato come attore è stata L’isola di Pietro, una produzione Lux Vide, che aveva come protagonista Gianni Morandi. Ho interpretato il ruolo di Tobia nella seconda e terza stagione. 

Hai recitato in Pinocchio diretto da Matteo Garrone. Una delle produzioni cinematografiche più importanti degli ultimi anni, il cui cast annovera attori come Roberto Benigni, Gigi Proietti, Rocco Papaleo e Federico Ielapi che interpreta Pinocchio. 

Com’è stato lavorare con Garrone? E che indicazioni ti ha dato per interpretare il personaggio di Lucignolo? 

Matteo mi spiegava la scena e mi diceva di improvvisare, giusto in qualche scena mi dava il copione con qualche battuta da imparare a memoria. Sul set mi sono trovato benissimo con tutti gli attori, ma soprattutto ho avuto un ottimo rapporto con Federico Ielapi, che è più grande di me di pochi anni.

Pinocchio (2019)

L’esperienza con Federico Moccia com’è stata? E come affronti lo studio del personaggio che interpreti?

Lavorare con Federico è stata una bellissima esperienza. In "Mamma qui comando io" ho il ruolo di protagonista, ho recitato insieme a Daniela Virgilio, Simone Montedoro e Maurizio Mattioli. Andavo sul set tutti i giorni, si è creato un legame affettivo con tutti i componenti della troupe. Inoltre c’erano parecchi bambini e ho avuto modo di confrontarmi con loro e posso dire che sono stati due mesi di riprese molti intensi, ma che mi hanno arricchito umanamente e professionalmente. Per ciò che concerne la preparazione del personaggio, studio il copione con mia mamma, imparo le battute a memoria, anche se non perfettamente, cerco di farle mie. Le correzioni, eventualmente, vengono fatte sul set insieme al regista. 

Ci puoi raccontare qualche altra esperienza che hai fatto? E se ancora oggi ti senti con gli attori e i registi dei lavori a cui hai preso parte? 

Ho mantenuto i rapporti con parecchie persone. Anche se è difficile vedersi al di fuori dei set, ma ci sentiamo per gli auguri di Natale o di Pasqua. Con Matteo Garrone ci vediamo spesso, mentre con Gianni Morandi ci sentiamo al telefono, poiché lui vive a Bologna e io a Roma. Con i bambini con cui ho lavorato nei vari set ci sentiamo sui vari gruppi Whatsapp, e ci confrontiamo spesso su vari argomenti. Molti di loro li ho conosciuti sul set de La befana vien di notte 2 – Le origini, l’ultimo film che ho girato e che uscirà nei cinema a fine dicembre.

Quali sono i tuoi progetti futuri? C’è qualcosa a cui stai lavorando in questo periodo? 

Ci sono diversi progetti, ma per scaramanzia non voglio parlarne.

Ricordiamo la tua partecipazione alla serie "Ritoccati" diretta da Alessandro Guida…

A dir il vero sul set di Ritoccati ho lavorato un solo giorno, mentre ho preso parte a un cortometraggio ("I miei Supereroi") sempre diretto da Alessandro Guida. Con Alessandro ci sentiamo e ci vediamo, anche perché lui come me vive a Roma. 

Hai preso parte a un’importante progetto internazionale "After the war". Ci puoi raccontare brevemente questa esperienza?

"After the war" è un progetto internazionale che al momento non è ancora stato distribuito. Spero che possa avere al più presto una distribuzione e una data di uscita.

In "D.N.A. – Decisamente non adatti" hai lavorato con Lillo e Greg. Com’è stato lavorare con questa coppia di grandi comici?

Con Lillo e Greg mi sono trovato in perfetta sintonia. Ricordo che l’ultimo giorno di set io e Lillo avevamo lo stesso giubbotto, la costumista ce li aveva dati identici, alla fine ce li hanno regalati e lo custodisco come una reliquia. 

DNA: Decisamente non adatti (2020)

Con quale attore o regista ti piacerebbe lavorare in futuro?

Io ho una passione per i film degli anni Ottanta e un regista con cui mi piacerebbe lavorare è Carlo Verdone. Conosco a memoria tutte le battute dei suoi film, soprattutto quelli in cui recita accanto alla Sora Lella. Tra l’altro Carlo, oltre ad essere un regista è anche un bravissimo attore. 

Tra dieci anni ti vedi sempre come attore o magari vorresti intraprendere anche la carriera di regista?

Un piano già ce l’ho. Mi piacerebbe continuare a fare l’attore, ma poi quando sarò più grande vorrei intraprendere anche la carriera di regista, essendo una cosa che ho sempre desiderato fin da quando sono piccolissimo. 

Per concludere, quale tra i ruoli che hai interpretato ti è piaciuto particolarmente?

Mi sono piaciuti tutti, a esser sincero, ma se devo dire quale tra quelli che ho interpretato mi è piaciuto di più, allora scelgo "La befana vien di notte", che viene addirittura prima di "Mamma qui comando io". 

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